Un anno dopo torno negli spazi di Garda Yoga; volti conosciuti e ritrovati, abbracci e sorrisi, nuovi visi da scoprire e la stessa intensa passione, professionalità ed entusiamo che mi avevano colpito.
Riesco a definire semplicemente Pazzesco il gioco che si crea tra corpi, luce naturale, linee, asana... c'è una siunuosità, un'armonia, una "musica" silenziosa che accompagna ogni scatto grazie alla preparazione e al "sentire" che ciascuno riesce ad esprimere attraverso il movimento.
"Fermare" con un'immagine tutto questo è impossibile, trasmetterne l'intensità è stato il tentativo di questi scatti.